La Federal Reserve propone una significativa riduzione delle commissioni sulle carte di debito

La Federal Reserve ha svelato il suo piano per tagliare le commissioni sulle carte di debito, portando potenzialmente sollievo sia ai commercianti che ai consumatori, come evidenziato nelle notizie Finextra . Questa mossa fa parte di un’iniziativa più ampia per rivedere e riformare le commissioni addebitate dalle banche per le transazioni con carte di debito. Secondo l’ultimo annuncio del 26 ottobre 2023, la Fed propone una riduzione sostanziale di quasi il 30% delle commissioni interbancarie sul debito che le banche possono imporre ai commercianti. Inoltre, la banca centrale intende rivedere questo limite ogni due anni, garantendo equità e trasparenza costanti nell’ecosistema finanziario .

Per oltre un decennio, i commercianti sono stati gravati dal pagamento di 21 centesimi più lo 0,05% del costo di transazione per ogni pagamento con carta di debito, oltre a un aggiustamento di prevenzione frode di un centesimo per gli emittenti che soddisfano standard specifici. Nel 2021, le commissioni interbancarie totali per tutte le transazioni con carte di debito e prepagate di uso generale sono salite a 31,59 miliardi di dollari, segnando un considerevole aumento del 19,1% rispetto al 2020.

Tuttavia, la Federal Reserve ha sottolineato che dal 2011 i costi sostenuti dagli emittenti sono diminuiti notevolmente. Di conseguenza propongono di ridurre la componente di base a 14,4 centesimi e quella ad valorem allo 0,04% dei costi di transazione, aumentando contemporaneamente l'adeguamento antifrode a 1,3 centesimi. Questo aggiustamento, se attuato, comporterebbe una diminuzione complessiva di circa il 28% delle commissioni interbancarie di debito.

Anche la Federal Reserve intende tenere d’occhio queste commissioni, impegnandosi ad aggiornare il tetto ogni due anni. Questo aggiornamento sarà direttamente collegato ai dati raccolti dall’indagine biennale della banca centrale sui grandi emittenti di carte di debito, garantendo che la struttura delle commissioni continui a riflettere l’attuale panorama finanziario.

Tuttavia, la proposta non è esente da critiche. La National Retail Federation ha accolto con favore la significativa riduzione delle commissioni, ma sostiene che non riesce ancora a far fronte alla diminuzione dei costi per gli emittenti. Secondo una dichiarazione della federazione, la Fed aveva inizialmente considerato un tetto massimo di 12 centesimi, dato che il costo medio per transazione era risultato pari a 7,7 centesimi. Tuttavia, dopo gli sforzi di lobbying da parte delle banche, si è deciso sul tetto di 21 centesimi.

Questo sviluppo è destinato a portare cambiamenti sostanziali al panorama delle commissioni sulle carte di debito, con potenziali vantaggi sia per i commercianti che per i consumatori. Mentre la proposta entra nel periodo di commento, le parti interessate avranno l’opportunità di valutare il piano della Federal Reserve, plasmando il futuro delle commissioni sulle carte di debito negli Stati Uniti.

Other articles
Gestire KYC e AML nel 2023: tendenze e difficoltà nel settore bancario
Emissione di carte virtuali basate su API: un fattore chiave per la crescita della spesa globale
PayTabs si espande nel mercato delle carte prepagate con la piattaforma di emissione PayTabs
La FinTech latinoamericana Clara espande la sua portata con il lancio di un conto di pagamento in Brasile
Secondo lo studio di Moody's Analytics, il FinTech è all'avanguardia nell'integrazione dell'intelligenza artificiale per il rischio e la conformità
Uno sguardo al futuro: il panorama dei pagamenti europei nel 2024
I concessionari di automobili scoprono di risparmiare acquistando automobili direttamente dai consumatori
Aumento degli investimenti in AI e BaaS nel settore finanziario
Il successo del Black Friday dei commercianti nonostante i fallimenti nei pagamenti
dLocal espande la partnership di pagamento con il gruppo eSky in America Latina e Africa
PayU presenta SDK innovativi per pagamenti digitali senza interruzioni
Strategie del settore fintech per il Black Friday 2023
Gli elaboratori di pagamento adattano le strategie per conquistare le PMI del Main Street
Una revisione commissionata dal governo del Regno Unito raccomanda l’Open Banking per sfidare gli schemi di carte
Fils rivoluziona l’integrazione ESG nei pagamenti digitali