Le aziende FinTech danno una mano ai consumatori che prendono in prestito mutui subprime

Secondo PYMNTS , i consumatori alle prese con punteggi di credito bassi stanno trovando potenziale sollievo quando le società FinTech intervengono per offrire assistenza, aiutandoli nella loro ricerca di una migliore stabilità finanziaria.
Le conseguenze delle battute d’arresto finanziarie possono avere effetti duraturi sugli individui i cui punteggi di credito hanno sofferto a causa di questi passi falsi. Questa realtà è stata evidenziata nel rapporto collaborativo «The Credit Accessibility Series: The Credit Insecure Need More Education», prodotto da PYMNTS in collaborazione con Sezzle . Il rapporto approfondisce il costo finanziario tangibile derivante dall’essere classificato come mutuatario subprime.
Uno dei risultati chiave del rapporto è incentrato sulle ripercussioni economiche di un miglioramento dei punteggi di credito. Tra i consumatori subprime profondi, i cui punteggi di credito erano compresi tra 580 e 619, il rapporto ha scoperto che il tasso di interesse medio era pari al 9,2%. Ciò si è tradotto in un pagamento medio di interessi di $ 6.922. In modo allarmante, questo importo rappresentava uno sbalorditivo 13% del loro reddito. Di fronte alla sfida di rimanere a galla tra le spese quotidiane, non sorprende che i mutuatari subprime si rivolgano sempre più alle carte di credito e ad altre opzioni di prestito, nonostante un aumento delle insolvenze.
L’aumento dei costi ha costretto numerosi consumatori a fare scelte difficili riguardo alle loro priorità finanziarie. In una recente intervista con PYMNTS, Ed Haluska, Chief Commercial Officer di Genesis Credit , ha fatto luce sulle difficili decisioni che i consumatori devono ora affrontare e sulle sfumature che differenziano la loro attuale situazione finanziaria dalle passate recessioni economiche.
Haluska ha sottolineato che i consumatori hanno vissuto un periodo in cui «il denaro cadeva dal cielo», caratterizzato da un facile accesso al credito e da un’abbondante liquidità alimentata dalle iniziative di stimolo del governo. Tuttavia, con il venir meno di questi programmi governativi, gli individui sono ora alle prese con dilemmi impegnativi.
«Tra i gruppi socioeconomici più bassi, la scelta è tra pagare i beni di prima necessità come latte e pane, fare benzina o optare per procedure mediche facoltative», ha spiegato Haluska.
Per contrastare queste sfide, alcune società FinTech stanno adottando misure per aiutare i consumatori gravati dai punteggi di credito dei mutui subprime a raggiungere una base finanziaria più equilibrata. Ad esempio, a maggio, i2c e Access Finance hanno svelato uno sforzo di collaborazione per introdurre il programma Juzt Mastercard dall'Europa attraverso la piattaforma di pagamenti di i2c. Destinata ai consumatori con vincoli di credito con una storia creditizia limitata o assente, questa carta di credito al consumo internazionale, che opera sulla rete Mastercard, vanta tassi di approvazione più elevati. Inoltre, fornisce l'accesso ad Apple Pay e Google Pay per i suoi clienti.
Anche altri operatori del settore, tra cui Bond, stanno contribuendo alla causa offrendo carte garantite ai consumatori con credito subprime. Queste iniziative forniscono agli individui un percorso per stabilire o ricostruire i propri punteggi di credito, avviandoli verso un viaggio verso un maggiore benessere finanziario.