L'intelligenza artificiale trasforma la finanza e la contabilità: la prospettiva dei leader aziendali

L’intelligenza artificiale (AI) rappresenta una delle tecnologie determinanti del 21° secolo, poiché possiede il potenziale per rivoluzionare il settore finanziario e contabile, scrive Alex Clere su The Fintech Magazine . Contrariamente ai timori di perdita di posti di lavoro, bluQube , un fornitore di software di contabilità basato sul cloud, rivela che una parte significativa dei leader aziendali ritiene che l’intelligenza artificiale rimodellerà positivamente il loro settore.
In un recente sondaggio condotto da bluQube, un terzo dei leader aziendali ha espresso fiducia nella capacità dell'intelligenza artificiale di «trasformare» la finanza e la contabilità. Questo punto di vista emerge nel contesto di un ampio dibattito sul potenziale dell’intelligenza artificiale come un’incredibile opportunità e una significativa minaccia per il futuro della società.
Gli intervistati sono ottimisti sulla capacità dell’intelligenza artificiale di semplificare o eliminare attività ripetitive e ad alta intensità di lavoro, liberando tempo prezioso per un pensiero più strategico. Fondamentalmente, quasi due terzi (63%) degli intervistati hanno espresso fiducia nelle capacità dell’intelligenza artificiale nel settore finanziario e contabile. La fiducia, insieme alla necessità di garantire che l’intelligenza artificiale eviti di perpetuare stereotipi negativi, emerge come una delle sfide più critiche poste da questa tecnologia.
Questi risultati forniscono preziose informazioni sulla mentalità dei dirigenti aziendali senior in un momento in cui l’intelligenza artificiale domina i titoli dei giornali. Vale la pena notare che, nonostante la sua attuale importanza, i leader aziendali non sempre adottano le nuove tecnologie con la stessa rapidità del pubblico in generale.
L’intelligenza artificiale ha anche il potenziale per creare nuovi ruoli lavorativi nel settore finanziario e contabile. Simon Kearsley, CEO di bluQube, spiega: «Le discussioni sull’intelligenza artificiale nell’ultimo anno si sono spesso concentrate sul suo potenziale di trasformare i ruoli lavorativi esistenti. Nel campo della contabilità e della finanza, la nostra ricerca suggerisce che le prospettive dei leader aziendali potrebbero essere influenzate dalla loro attuale percezione delle capacità dell’intelligenza artificiale.»
Kearsley spiega ulteriormente: «Ad esempio, coloro che percepiscono l’intelligenza artificiale come una tecnologia autonoma in grado di sostituire l’intelligenza umana tendono a credere che ridurrà le competenze o sostituirà i professionisti della finanza. Tuttavia, del 29% delle aziende che hanno già integrato l’intelligenza artificiale nella finanza, il 67% ne ha riconosciuto il valore nel filtraggio e nell’analisi dei dati, come l’analisi degli audit e le note spese.»
«Mentre l’intelligenza artificiale modificherà senza dubbio le responsabilità quotidiane dei professionisti della finanza automatizzando le attività ripetitive e migliorando l’efficienza», aggiunge Kearsley, «è incoraggiante vedere che una percentuale maggiore di intervistati (28%) riconosce il potenziale che crea per nuove tipologie di ruoli.»
Poiché l’intelligenza artificiale continua ad evolversi e a diventare sempre più parte integrante della professione contabile negli anni a venire, è fondamentale sottolineare che la natura mutevole del lavoro non equivale all’eliminazione della forza lavoro umana. Invece, l’intelligenza artificiale può facilitare un panorama professionale più diversificato che consente ai contabili di offrire approfondimenti finanziari avanzati e maggiore valore alle organizzazioni che servono.